Le Intolleranze
Attenzione: le uniche intolleranze realmente riconosciute in medicina,
e per le quali esistono validi TEST diagnostici,
sono
l'intolleranza al Lattosio
e la Celiachia
INTOLLERANZA AL LATTOSIO
Il LATTOSIO è lo zucchero del latte.
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E' un "disaccaride", cioè uno zucchero formato a sua volta da due "zuccherini" più semplici,
il GLUCOSIO e il GALATTOSIO.
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Per digerirlo, il nostro organismo deve appunto scindere il Lattosio nei suoi due costituenti,
e lo fa grazie a degli enzimi (proteine che accelerano i processi biologici) chiamati LATTASI.
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Chi è intollerante al lattosio, non riesce quindi ad attuare questa digestione.
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Esistono ben 3 tipologie di intolleranza al lattosio:
1) Deficit Congenito : è abbastanza raro, ha origini genetiche per cui l'organismo
non produce lattasi;
2) Deficit Primario : vi è un calo dell'attività enzimatica, per cui determinate quantità di lattosio non vengono ben tollerate (ad esempio con l'avanzare dell'età);
3) Deficit Secondario : temporaneo disturbo correlato a particolari condizioni fisiopatologiche a carico dell'intestino.
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ATTENZIONE: essere intolleranti al lattosio non significa essere intolleranti al latte e ai suoi derivati!
Il latte è la principale fonte di CALCIO per l'uomo, quindi non deve essere eliminato tanto facilmente!
L'intolleranza al lattosio può essere bypassata consumando latte e derivati senza lattosio, yogurt e formaggi stagionati.
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Inoltre, vi ricordo che l'intolleranza al Lattosio può essere diagnosticata tramite il Breath-test ("test del respiro"), che permette di rilevare la fermentazione del lattosio non digerito.
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CELIACHIA
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E' l'intolleranza al GLUTINE,
una mix di farine (orzo, frumento, segale, farro, avena, malto e kamut) + acqua,
dal grande valore industriale, che dona elasticità e friabilità ai prodotti , soprattutto da forno,
quali pane e pizze.
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Il celiaco presenta intolleranza ad una proteina presente in queste farine, la GLIADINA,
producendo anticorpi contro di essa, e generando uno stato infiammatorio cronico dell'intestino.
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Per la diagnosi si procede su due livelli:
1) Analisi del sangue, che rivelano la presenza di anticorpi specifici, come quelli anti-gliadina e tTG-anti-transglutaminasi;
2) Analisi istologica per visualizzare l'eventuale danneggiamento dei villi intestinali.
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Esistono 4 manifestazioni cliniche dell'intolleranza al glutine:
- celiachia tipica: sintomatologia precoce nel bambino, accompagnata da diarrea e arresto della crescita;
- celiachia atipica: manifestazione tardiva e con sintomi extra-intestinali (ad.es. Anemia);
- celiachia silente: apparentemente asintomatica;
- celiachia potenziale (o ipersensibilità): esami del sangue positivi ma biopsia intestinale normale.
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La DIETA del soggetto celiaco deve escludere completamente e in maniera permanente il glutine, facendo attenzione alle eventuali "contaminazioni crociate" e prevedendo l'utilizzo di stoviglie proprie.
L'AIC- Associazione Italiana Celiachia (http://www.celiachia.it/home/HomePage.aspx ) mette a disposizione un prontuario degli alimenti naturalmente senza glutine , con consigli di ordine pratico che permettano al "neo-diagnosticato" di abituarsi alla convivenza con la propria intolleranza.